All’inizio erano battaglie di pochi e convinti assertori della necessità di tutelare i diritti dei cittadini, quali consumatori di beni e servizi: erano tanti Davide contro Golia,
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Uniti si Vince

All’inizio erano battaglie di pochi e convinti assertori della necessità di tutelare i diritti dei cittadini, quali consumatori di beni e servizi: erano tanti Davide contro Golia, dove i Golia erano le grandi aziende di energia, le multinazionali, le banche, le assicurazioni e – in alcuni casi – anche lo Stato.

Nei primi anni ‘50 dilagavano sofisticazioni e frodi nel campo alimentare, favorite da una legislazione tra le più arretrate; i prezzi erano praticati ad arbitrio di produttori e venditori, senza alcuna relazione con i costi. Le lacune normative riguardavano ogni settore della produzione e della distribuzione, per non parlare dei servizi di interesse collettivo, gestiti in regime di monopolio e senza alcun riguardo per gli utenti.” Da queste considerazioni partirono i pionieri del consumierismo.

La tutela dei consumatori

E’ passata molta acqua sotto i ponti, le associazioni dei Consumatori si sono moltiplicate e le battaglie sono diventate sempre più complesse, ma più frequenti e con risultati spesso (e per fortuna) esaltanti: banche costrette a restituire il denaro, assicurazioni costrette a rivedere tariffe, erogatori di energia che hanno dovuto rivedere le proprie richieste e così via.

La tutela dei Consumatori è stata riconosciuta anche dal legislatore italiano che – buon ultimo rispetto ad altri Paesi, specie anglosassoni – ha varato varie norme a tutela dalle frodi in commercio sino a codificare, nel Codice del Consumatore (D.Lgs. n. 206/2005 coordinato ed aggiornato alla Legge n. 214/2023) l’insieme delle tutele a favore dei cittadini-consumatori.

La presenza delle Associazioni

La presenza di più associazioni dei consumatori non è certamente un problema e ciò per vari motivi: da un canto alcune associazioni si sono “specializzate” su aspetti peculiari (alimenti, banche, bollette, ecc.), dall’altro la presenza di molteplici “controllori del mercato” ha costretto i grandi potentati economico-finanziari a prestare attenzione (e, molto spesso, il fianco) alle campagne di sensibilizzazione delle associazioni stesse, ottenendo con la sola moral suasion grandi risultati, si pensi (a solo titolo di esempio) alla querelle sui prodotti Balocco e la inflencer Ferragni!

In questo contesto, si inserisce l’ASSOCONSUM PUGLIA, articolazione dell’associazione a livello nazionale, che ormai da anni lavora al fianco dei Cittadini nella nostra Regione, attraverso l’organizzazione capillare nelle varie province pugliesi.

Le battaglie affrontate nei territori

Molte le battaglie affrontate nei vari territori: problematiche sui consumi energetici, sulle linee di autotrasporto, sulla TARI e così via, sempre al fianco dei cittadini, in totale – purtroppo e molto spesso – solitudine, rispetto alle istituzioni o ai mezzi di comunicazione più seguiti, come giornali o televisioni.

Anche per questo, abbiamo deciso di rivolgere il nostro approccio attraverso i social, più rapidi, diretti ed incisivi, raggiungendo singolarmente ogni utente-consumatore, quasi personalizzando il nostro lavoro.

Ecco perché ci offriamo a tutti gli utenti, perché ci segnalino storture o diritti violati, soprusi degli Enti Pubblici o truffe commerciali, offrendo una esperienza maturata negli anni.

Con il venire meno della rappresentanza politica e sindacale, le associazioni dei consumatori restano l’ultimo baluardo a tutela del cittadino ed ASSOCONSUM PUGLIA è presente nel nostro Territorio, pronta a prendere per mano ogni consumatore che voglia ottenere il rispetto dei propri diritti.

Rocco Suma

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